L’artista visionario della psicomagia
Regista, scrittore, esperto di tarocchi
“La gente desidera smettere di soffrire, ma non è disposta a pagarne il prezzo, a cambiare, a cessare di definirsi in funzione delle sua adorate sofferenze. La terapia panica vuole essere un modo, dirompente, per azzerare l’abitudine e aprire nuove porte verso una comprensione diversa dell’esistere. Perché essa funzioni, occorre crederci, e questo dogma è vero per ogni tipo di azione nel mondo.”
Alejandro Jodorowsky è nato in Cile nel 1929, figlio di immigrati ebreo-ucraini, e si è trasferito dal 1953 a Parigi, dove ha lavorato con la compagnia del mimo Marcel Marceau, scrivendo diversi testi (Il fabbricante di maschere, La Gabbia, Il divoratore di cuori, la sciabola dei samurai, Bip venditore di ceramica). Dopo una tournée in Messico, innamoratosi di questo paese, Jodorowsky vi si è fermato fondando il Teatro della Vanguardia, con il quale ha montato un centinaio di spettacoli di diversi autori, da Ionesco a Beckett. Nel 1960 Jodorowsky incontra due spiriti affini al suo, lo spagnolo Fernando Arrabal e il franco-polacco Roland Topor, con i quali fonda il Movimento Panico, concepito con allusione al dio Pan, che si manifesta attraverso tre elementi fondamentali: terrore, humor e simultaneità.
Attore, regista cinematografico – tra i suoi film più noti: Fando y Lys (1968), El Topo (1971), La Montagna Sacra (1973), Tusk (1979), Santa Sangre (1988), Il ladro dell’arcobaleno (1990) -, drammaturgo, autore di pantomime e pièce teatrali (tra cui La saga della Casta dei Meta-Baroni, disegnata da Juan Gimenez, insieme alla trilogia dei Tecnopadri e il ciclo dell’Incal), poeta, romanziere e sceneggiatore di fumetti. Nella sua lunga carriera ha lavorato con personaggi come Jean Giraud, più noto con lo pseudonimo di Moebius, e Salvador Dalì, mettendo sempre in risalto gli aspetti più surreali, visionari e magici dell’esistenza.
Uno degli aspetti più originali dell’attività di Alexandro Jodorowsky è la pratica della “psicomagia”: un modo nuovo di entrare in contatto con l’inconscio e di fare terapia, da lui definita “panica”, alla ricerca di “atti” che destrutturino lo stato delle cose, contro tutto ciò che è scontato e frutto dell’abitudine, per arrivare, grazie a uno “spiazzamento”, a intravedere altre possibilità di esistenza. Gli atti effimeri che propone sono gesti o azioni in apparenza privi di logica, in realtà con un dirompente impatto emotivo, realizzando i quali si spezza la quotidianità e ripetitività delle proprie problematiche e vissuti personali, per arrivare a una nuova percezione del problema e a una visione della realtà da un punto di vista totalmente diverso.
Jodorowsky è anche uno dei maggiori esperti di Tarocchi, che ha studiato per oltre quarant’anni. Con Philippe Camoin, diretto discendente della famiglia marsigliese che dal 1760 stampava i Tarocchi di Nicolas Conver, nel 1998 ha pubblicato il gioco di Tarocchi di Marsiglia restaurato, detto Camoin-Jodorowsky, dando avvio alla moderna Tarologia. Ha creato inoltre la cosiddetta Psicogenealogia, un modo di esaminare i problemi di una persona attraverso lo studio del suo albero genealogico. Per anni Alejandro Jodorowsky ha tenuto a Parigi incontri settimanali da lui chiamati “Cabaret Mystique”, a metà tra spettacolo teatrale e terapia di gruppo, all’interno della Libreria Les Cent Ciels, e incontri del mercoledì pomeriggio al Cafè Le Temeraire, offrendo letture gratuite di Tarocchi.
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Ho conosciuto Alejandro Jodorowsky nel 2010 in occasione di un suo workshop a Rimini tenuto insieme al figlio Cristobal (1965-2022, foto a destra), e poi ho partecipato ad altri suoi seminari, sui tarocchi e di psicogenealogia, apprezzandone di volta in volta l’estro, lo humour, la creatività e l’intuito formidabili. Tra i vari incontri, molto interessante è stato quello intitolato Psiche e spiritualità, nell’ottobre 2011 a Firenze, insieme a Claudio Naranjo.
Ho lavorato anche con Cristobal, seguendo diversi suoi seminari che sono stati di ispirazione per i miei laboratori di esperienza corporea.
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Bibliografia
– Quando Teresa si arrabbiò con Dio, Feltrinelli 1996-2007
– Psicomagia, una terapia panica, Feltrinelli 1997-2009
– I vangeli per guarire, Mondadori 2003-2009
– La danza della realtà, Feltrinelli 2004
– Albina o il popolo dei cani, Feltrinelli 2006
– Il dito e la luna, Mondadori 2006-2009
– Il passo dell’oca, Mondadori 2007
– Psicoposta, Castelvecchi 2007
– Io e i tarocchi, Giunti 2007
– Cabaret mistico, Feltrinelli 2008
– La risposta è la domanda, Mondadori 2010
– Il figlio del giovedì nero, Giunti 2010
– Il maestro e le maghe, Feltrinelli 2010
– Le pietre del cammino, Giunti 2011
– Il pappagallo dalle sette lingue, Giunti 2011
Con Marianne Costa: La Via dei Tarocchi, Feltrinelli 2005
Di Cristobal Jodorowsky: Il Collare della Tigre. Autobiografia psicomagica di uno sciamano occidentale, Tea 2008