Per cambiare prospettiva
L’apparente debolezza che si trasforma in forza
di Alessandra Callegari
Vi è mai capitato di poter fare il “primo passo”? E di non riuscirci?
Il primo passo è un salto quantico nell’accettazione dei propri limiti, ma anche nel riconoscimento del proprio valore. Ma in genere lo vediamo solo come una debolezza, come un’ammissione implicita di colpa, come un gesto di resa che ci squalifica, come il riconoscimento del nostro torto. E per orgoglio non lo facciamo.
In realtà, la capacità di fare il primo passo verso l’altro è ciò che ci salva. E’ la mano tesa che solleva – noi per primi – dall’abisso della nostra stupidità. E’ una dimostrazione di grande intelligenza e grande forza. E’ l’apertura al cambiamento, alla trasformazione.
Quando siamo ingabbiati in un conflitto dal quale non vediamo possibilità d’uscita, quando siamo in una situazione di stallo, quando l’orgoglio ci raggela impedendoci di aprirci a quel sorriso, di lanciare quello sguardo, di fare quel movimento che potrebbero cambiare totalmente l’energia nostra e dell’altro, chiudiamo gli occhi e respiriamo. Proviamo a sentire dentro di noi quanto vorremmo che l’altro facesse quel gesto, lasciasse trasparire quell’emozione, dicesse quella sola parola.
E facciamolo noi.