Titoli da consigliare
Una lista delle mie letture preferite
di Alesandra Callegari
La prima regola è “non pensarci su troppo”.
E poi scrivere in ordine sparso i primi 15 titoli di libri che ci vengono in mente, ai quali siamo particolarmente legati… per motivi diversi (indicando anche perché e il periodo in cui l’abbiamo letto).
Terzo: rifare l’esercizio ogni tanto, per vedere come cambia la classifica…
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Questi i libri che ho indicato nel settembre 2009
Memorie di Adriano – Marguerite Yourcenar (basta il primo capitolo, Animula Vagula Blandula, per le pagine sull’amore)
La Divina Commedia – Dante (se dovessi sceglierne uno solo da portare su un’isola deserta, sarebbe questo, anche solo l’Inferno)
Il piacere – Alexander Lowen (mi ha fatto conoscere la bioenergetica, e quindi ha dato il là al mio attuale mestiere di counselor bioenergetico)
Il potere di adesso – Eckart Tolle (semplice e illuminante, sull’importanza di stare nel qui e ora)
Donne che corrono con i lupi – Clarissa Pinkola Estes (affascinante, in particolare la storia del vecchio pescatore)
Le sette valli – Osho (insieme a La leggenda delle sabbie, due perle di saggezza sufi)
Siddharta – Herman Hesse (un classico della mia giovinezza)
Ecclesiaste o Qoelet – Anonimo (insieme al Cantico dei cantici e a Genesi, i tre libri della Bibbia che preferisco)
La boutique del mistero – Dino Buzzati (l’autore è stato uno dei miei amori giovanili, mi ha anche insegnato come si fa il giornalista)
Allegro ma non troppo – Carlo Cipolla (il saggio sulla stupidità è un esempio di raffinata ironia)
Doctor Faustus – Thomas Mann (ha segnato la mia adolescenza e le mie speculazioni sul bene e sul male, sull’arte, sulla vita e la morte)
Pensieri – Blaise Pascal (uno dei libri più amati della mia adolescenza)
Racconti – Ernest Hemingway (mi ha insegnato un modo di scrivere)
Poesie – Jacques Prévert (hanno accompagnato con tenerezza la mia infanzia e adolescenza, le leggevo con la mia nonna francese)
La logica – G. W. Hegel (ha segnato gli anni dell’università)