Costellazioni gestaltiche
Lavorare con i
pupazzetti playmobil
Rappresentare la propria realtà
L’uso dei pupazzetti playmobil nelle costellazioni individuali è stato introdotto da Jacob e Sieglinde Schneider, che li hanno usati ispirandosi direttamente alle costellazioni familiari di Bert Hellinger. Nel 2010, dopo essermi diplomata in costellazioni con Attilio Piazza e avendo lavorato con Sieglinde, ho introdotto le costellazioni individuali con i pupazzetti nel mio lavoro di counselor.
Perché “gestaltiche”
Sono “costellazioni gestaltiche” perché si integrano perfettamente con l’approccio della Gestalt, con un focus privilegiato sul qui e ora, sulle emozioni, sul corpo, sulla consapevolezza di sé come un tutto e come sistema all’interno di vari sistemi. Si lavora sul sentire i movimenti interni via via che si procede con la costellazione o rappresentazione; e poiché i pupazzetti hanno una loro fisicità e plasticità, si lavora anche sull’energia che entra in campo, sull’uso dello spazio all’interno del territorio assegnato: il lavoro non è statico ma dinamico (la persona muove, sposta, ecc.) e facendolo viene messo in gioco sia il corpo del cliente sia quello del conduttore.
Si creano nuovi insight
Tali costellazioni si possono usare per rappresentare il qui e ora della propria realtà, in un esercizio di consapevolezza che trasforma il percepito dei propri vissuti e la rappresentazione mentale che ne abbiamo in una rappresentazione esterna, rispetto alla quale misurarsi e prendere la giusta distanza. Questo determina nuovi insight e comprensioni delle relazioni che abbiamo con il mondo e il lavoro consente di intervenire sulla rappresentazione per dare spazio ai propri bisogni e desideri. Si lavora cioè su come si vorrebbe che fosse la realtà, in un’esperienza simbolica di trasformazione da elaborare poi nel percorso di counseling.
Applicazioni e benefici
Di fatto, si può rappresentare un qualsiasi insieme o sistema: famiglia d’origine, famiglia nuova, un gruppo di lavoro, un gruppo di amici, una organizzazione (azienda, associazione, ecc.). Qualsiasi sistema, grande o piccolo che sia, può essere messo in scena in modo da evidenziarne la rappresentazione simbolica, visto che la fisicità dei pupazzetti rende tale esperienza molto diversa rispetto a quella puramente verbale, e rispetto al disegno è più plastica (tridimensionale anziché bidimensionale), consentendo una continua “manipolazione” da parte del cliente.
Svolgimento degli incontri
Le sessioni individuali sulle costellazioni gestaltiche si svolgono in presenza presso il mio studio in via Fornari 46 a Milano, in un ambiente che offre uno spazio tranquillo, silenzioso e accogliente. Propongo un incontro preliminare conoscitivo gartuito, mentre consiglio almeno un incontro successivo a quello della costellazione. La durata del lavoro di costellazione è di almeno un’ora e mezza, per permettere al cliente di prendersi tutto il tempo per creare la rappresentazione, osservarla, commetarla nelle sue vari fasi.